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Colesterolo parte 4. Metodi farmacologici per ridurre la colesterolemia: le statine.


L’ipercolesterolemia rappresenta un importante fattore di rischio per lo sviluppo di malattie cardiovascolari, come infarto miocardico e ictus. Le statine, la classe farmacologica più utilizzata per il trattamento dell'ipercolesterolemia, si sono dimostrate efficaci nella riduzione del colesterolo LDL ("colesterolo cattivo") e nella prevenzione degli eventi cardiovascolari. In questo articolo, esploreremo il meccanismo d'azione, l'efficacia e la sicurezza di questa classe farmacologica

 

1.       Meccanismo d'Azione delle Statine

 

Le statine agiscono inibendo l'enzima 3-idrossi-3-metilglutaril coenzima A reduttasi (HMG-CoA reduttasi), che svolge un ruolo chiave nella sintesi del colesterolo nel fegato. Bloccando questo enzima, le statine riducono la produzione endogena di colesterolo e aumentano il numero di recettori per le LDL sulla superficie degli epatociti. Questo meccanismo facilita la rimozione del colesterolo LDL dal sangue, portando a una significativa riduzione dei suoi livelli plasmatici.

 

2.       Efficacia delle Statine nella Riduzione del Colesterolo

 

Numerosi studi clinici hanno dimostrato l'efficacia delle statine nel ridurre i livelli di colesterolo LDL. In media, le statine possono ridurre il colesterolo LDL di circa il 30-50%, a seconda del tipo e della dose del farmaco utilizzato. Ad esempio, statine ad alta intensità come l'atorvastatina o la rosuvastatina possono ridurre il colesterolo LDL fino al 50-60%.


tipo di statine differenti

3.       Sicurezza e Tollerabilità delle Statine

 

Le statine sono generalmente ben tollerate e la maggior parte dei pazienti non manifesta effetti collaterali significativi. Gli eventi avversi più comuni includono dolori muscolari (mialgia) e aumenti transitori degli enzimi epatici.  Tuttavia le evidenze scientifiche dimostrano che il beneficio della riduzione del colesterolo LDL e della conseguente diminuzione del rischio cardiovascolare supera di gran lunga il rischio di effetti collaterali. In effetti, l'uso delle statine è considerato sicuro nella maggior parte dei pazienti, e gli effetti collaterali sono spesso gestibili con l'aggiustamento della dose o la scelta di un diverso tipo di statina.


4.       Conclusioni

 

Le statine rappresentano un elemento cruciale nella strategia di prevenzione delle malattie cardiovascolari, grazie alla loro capacità di ridurre significativamente i livelli di colesterolo LDL. La riduzione del rischio di eventi cardiovascolari, come dimostrato da numerosi studi clinici, supera nettamente i potenziali rischi associati agli effetti collaterali, che sono generalmente rari e gestibili. Pertanto, l'uso delle statine è raccomandato nella maggior parte dei pazienti con ipercolesterolemia, in particolare quelli a rischio cardiovascolare elevato.

 
 
 

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Dr Andrea Bernardini
Dr. Andrea Bernardini

Cardiologo specializzato nella diagnosi e  trattamento avanzato delle aritmie a Firenze. Valutazioni aritmologiche per studi elettrofisiologici, ablazione di fibrillazione atriale, impianto di pacemaker e defibrillatori. Valutazioni cardiologiche di prevenzione e per il trattamento delle principali patologie cardiiovascolari tra cui ipertensione e ipercolesterolemia. 

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