Obesità e salute cardiovascolare: un legame pericoloso che va oltre la bilancia
- drabernardini
- 4 giorni fa
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L’obesità non è solo una questione estetica: è una vera e propria condizione medica che influenza profondamente la salute del cuore e delle arterie.
Perché l’obesità influisce sul sistema cardiovascolare?
Il tessuto adiposo, soprattutto quello addominale, non è “inerte”: produce sostanze che favoriscono infiammazione, insulino-resistenza e alterazioni ormonali. Questo porta a una cascata di problemi:
Ipertensione arteriosa
Diabete di tipo 2
Dislipidemia
Apnee ostruttiva del sonno (OSAS): il grasso a livello del collo e delle vie respiratorie favorisce pause respiratorie notturne, che aumentano pressione e rischio di aritmie, creando un circolo vizioso
Tutti questi fattori insieme creano un terreno ad altissimo rischio per infarto, aritmie, ictus e insufficienza cardiaca. Ad esempio un recente articolo scientifico dimostra che un incremento di 10 kg di peso corporeo è associato a un +12% di rischio di malattia coronarica.

I benefici della perdita di peso
Ridurre il peso, anche solo del 5-10%, può migliorare in modo significativo pressione arteriosa, colesterolo, glicemia e qualità del sonno. Alimentazione equilibrata, attività fisica regolare e, quando indicato, terapie farmacologiche o chirurgiche rappresentano strumenti efficaci e scientificamente validati.
Conclusioni
L’obesità è dunque un potente fattore di rischio cardiovascolare, affrontarla significa non solo “perdere chili”, ma guadagnare anni di vita in salute. Oggi la medicina non si limita più a dieta e attività fisica. Nuove terapie farmacologiche stanno infatti rivoluzionando il trattamento di questa condizione, aprendo scenari mai visti prima. Nel prossimo articolo esploreremo insieme queste innovazioni.
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